Suo padre vuole trovarle marito e decide di concederla in sposa a chi riuscirà
a divertirla ma la principessa pone una condizione terribile: tutti quelli che non
ci riusciranno dovranno morire. In tanti perdono la vita nel tentativo di strapparle
un sorriso finché un giovane spiantato decide di tentare con l’aiuto di un’oca
magica dalle piume d’oro. Come andrà a finire? Naturalmente, come in tutte le
fiabe che si rispettano, con un lieto fine: la principessa non solo riuscirà a ridere,
ma si innamorerà. E con un banchetto “di mille portate” verrà festeggiato un
matrimonio di quelli che si ritrovano solo nelle favole.

Lo spettacolo si svolge in una cucina (sacchi di iuta pieni di fagioli, patate, pasta
e farina sono alcuni degli oggetti di scena) e attinge a vari elementi tipici delle
fiabe mettendo in evidenza come esse siano state tramandate, oralmente, di
generazione in generazione. Antica e misteriosa fiaba della tradizione popolare,
il tema dell’oca dalle piume d’oro si ritrova anche nelle fiabe dei fratelli Grimm
ed è molto nota anche in diverse regioni italiane.