Grado
martedì 27 agosto, ore 21.00
Diga Nazario Sauro
Opera dei Pupi – Figli d’Arte Cuticchio

La pazzia di Orlando

con Mimmo e Giacomo Cuticchio,
Tania Giordano, Giuseppe Airò e Elisa Puleo
adattamento scenico e regia Mimmo Cuticchio

Le mirabolanti avventure dei Paladini di Francia, l’epopea guerresca che
vede contrapposti mori e cristiani in un conflitto senza fine, le apparizioni
di mostri e maghi d’ogni sorta, gli incantesimi, le passioni d’amore che
accecano i valorosi cavalieri distraendoli dai loro doveri, rielaborazione
dei grandi cicli medievali di Francia e di Bretagna, cui attinse anche
l’Ariosto per il suo Orlando Furioso, costituiscono il materiale delle storie
dell’Opera dei Pupi siciliani, dichiarata nel 2001 dall’Unesco “patrimonio
orale e immateriale dell’umanità”. Mimmo Cuticchio è oggi il principale
rappresentante di questa forma secolare di teatro popolare. E si deve a lui
se questa forma di teatro, risorta dopo una progressiva decadenza che,
dagli anni ‘50 e ‘60, l’aveva confinata nell’ambito del folklore. Oggi
possiamo dire che l’Opera dei Pupi è conosciuta in tutto il mondo.
Mimmo Cuticchio, figlio d’arte avendo ereditato dal padre Giacomo il
mestiere di puparo, ne rinnova infatti i modi, proponendo una forma di
rappresentazione che unisce la tecnica del teatro dei Pupi con quella del
cunto, con l’uscita cioè del puparo con la manovra a vista al di qua del piccolo boccascena del teatrino. Mostrarsi al pubblico non tradisce
l’incanto di un teatro che ha il suo fondamento nella tecnica “segreta”
dell’oprante, nella sua capacità di dar voce a tutti i personaggi mentre li
manovra dietro le quinte, ma la sua presenza fisica, i suoi movimenti, la
mimica, non fanno che esaltare il ritmo del racconto e la capacità
immaginativa del pubblico.
La pazzia di Orlando, uno dei capitoli più visionari del repertorio dell’Opera
dei Pupi, ci permette di mostrare al meglio il risultato di questo percorso
di rinnovamento della tradizione. La guerra di Agramante d’Africa contro
la Francia di Carlo Magno, gli incanti e gli incantesimi, l’amore tra Angelica
e Medoro che scatena la follia di Orlando, Astolfo che in groppa all’Ippogrifo
raggiunge la luna per recuperare il senno del cugino, sono gli ingredienti
del favoloso mondo dell’Opra, di un grumo narrativo che ha la capacità di
catturare ancora oggi grandi e piccini.

ingresso gratuito

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