Una nuova produzione CTA di Gorizia che riprende un tema proposto anni fa con successo in una scuola di Udine. Questa volta è dedicata espressamente ai bambini delle scuole dell’Infanzia e del primo ciclo delle Elementari.

In questo nuovo allestimento, molto semplice, che non richiede particolari esigenze tecniche e adatto quindi ad essere rappresentato in tutte le situazioni, ci avvarremo della partecipazione e collaborazione artistica di Adriana Vasques, cantante jazz e per l’occasione attrice.

La scena è una strada dove sono disseminati oggetti/sculture abbandonati o lasciati lì per caso. Un piccolo prisma/seduta ricorda i vecchi paracarri che non esistono più.  Ai due lati della strada  i bambini seduti per terra.

Sarà un viaggio immaginario che i bambini percorreranno fra “un qui e un là”. E lungo la strada, accompagnati dal canto “a cappella”  di Adriana scopriranno tante cose che nascondono il “qui” e il “là”: se il “qui” è tutto qui, che quasi si tocca con la mano, il “là” suggerisce qualcosa di più di una semplice indicazione spaziale, e spesso evoca e ci rimanda a un “altrove”, a un luogo di cui sappiamo l’esistenza ma che non conosciamo: l’aldilà, l’isola che non c’è, l’universo… insomma spazi ignoti e inesplorati.   Il “là” può indicare anche mondi e storie tutte da scoprire: l’altro, quello là, quello che viene da là… l’altro che ci sorride e ci tende la mano… E chi ha paura dell’altro (e – ahimè – della propria bontà) grida: alto là! chi va là? chi è là?

Poi ci sono “qui” e “là” ancora più misteriosi e affascinanti, e qualche volta persino paurosi: è la parte di noi che non conosciamo o che spesso vogliamo non conoscere, è il mondo delle nostre emozioni, che qualche volta ci scoppiano dentro all’improvviso. Ma è anche il mondo dei sogni, dove tutto diventa possibile, dove i nostri desideri diventano realtà.