Il Kamishi-bike è un progetto di “teatro diffuso” pensato per raccontare storie in luoghi non convenzionali.
L’attore si muove in bicicletta da un luogo ad un altro portando con sè tavole disegnate da diversi illustratori di cui si serve per raccontare storie inedite, scritte appositamente. La bicicletta, mezzo antico, ecologico e simbolo della riscoperta del paesaggio diventa un elemento scenico.
Un progetto che ha l’intento di recuperare quel senso di comunità, di ospitalità, di socialità e di solidarietà fra le persone che in questi ultimi decenni si era appannato o era stato dimenticato.

I RACCONTI

Il mostro dei cespugli 

Testo di Emanuele Di Giacomo
Illustrazioni di Carlotta Castelnovi

Luigino è felice di andare in vacanza dai nonni, nella casa in campagna: la soffitta, il giardino, il capanno degli attrezzi sono di gran lunga più interessanti della casa di città dove vive durante il resto dell’anno. C’è solo un piccolo neo: di notte, a casa dei nonni, ci sono strane presenze che non gli permettono di fare sogni tranquilli. Luigino allora si fa coraggio e decide di indagare, scoprendo che le cose a volte non sono come sembrano…

Una storia sul coraggio e sulla capacità di andare oltre le proprie paure.

Forte in discesa 

Testo di Gianni Solazzo
Illustrazioni di Giulio Bianchizza

Cleonella e Gelindo, figlia e padre. Lui guardiano del bosco, lei vorrebbe incontrare presto il mare.

Dopo aver letto Moby Dick e aver sognato mondi nuovi, un giorno Cleonella prende il suo gatto di pezza, del cibo, il suo libro, la bicicletta senza raggi e parte per salite e discese per i monti, con l’idea che un giorno tornerà comunque da suo padre. Riuscirà a vedere il mare? E suo padre ce la farà a fronteggiare da solo il grande esercito bianco che sta arrivando per distruggere il bosco?

Una storia dedicata ai sogni e alla felicità che a volte può nascondersi dietro l’angolo.

Quella volta che i vecchi andarono in villeggiatura 

Testo di Sabina de Tommasi
Illustrazioni di Serena Giacchetta

Nel paese di Lanasei, le famiglie si riuniscono solo in agosto, quando quelli che vivono in città tornano per le vacanze. I vecchi che vivono in paese tutto l’anno però hanno voglia di andare in giro, a conoscere il mondo, al mare. E così decidono di andare in villeggiatura proprio ad agosto lasciando che i loro figli, i nipoti e i turisti trovino il paese ordinato, ma deserto.
Cosa succederà? Come se la caverà la gente di città a gestire il bar, il panificio, il Municipio, l’ambulatorio, la pasticceria, il campetto di calcio, e organizzare la Festa di Ferragosto?
Una piccola storia per piccoli e grandi, perché siamo tutti cittadini del mondo, e tutto il mondo è un paese.

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