Gorizia – Nova Gorica

Giardino del Municipio

mercoledì 31 agosto ore 18.00

per tutti

Il Gran Ventriloquini

La storia è quella del gran Ventriloquini, un artista in decadenza capace solo di raccontare brutte barzellette che grazie ai suoi pupazzi riesce a rinnovarsi e a stare al passo coi tempi.
Lo spettacolo è frutto di una ricerca decennale nell’ambito della vocalità: dopo studi di canto, beat box e rumorismo, Max Pederzoli ha trovato nel ventriloquismo il linguaggio perfetto per unire la sua passione per la ricerca vocale al teatro di figura e alla magia.
La scenografia è stata concepita da Creativity Lab di Luca Mercatelli, esperto di meccanismi magici e costruttore di grandi illusioni.

ENG The story portrays the Great Ventriloquini, an artist on the decline who tells jokes that are no longer funny. But, thanks to his puppets’ encouragement, he manages to reinvent himself and get back on track with the times.
The show is the result of a decade of research on vocal artistry. After years of studying singing, beatbox, and noise music, Max Pederzoli decided that ventriloquism was the perfect artistic idiom which blended his passion for vocal artistry, puppetry and magic.
The stage design was conceived by Luca Mercatelli’s Creativity Lab, an expert in magical mechanisms and creator of great illusions. The show, which unpacks in its layers of dramatic composition, clean, precise movements and magical elements, was designed to adapt to a variety of stage spaces without compromising on the quality of the performance.

Compagnia Madame Rebinè
Di e con Max Pederzoli
Consulenza artistica Mario Gumina, Andrea Fidelio e Romina Ranzato
Costumi Elettra Del Mistro
Scenografia Luca Mercatelli
Luci Stefano Razzolini
visual Laura Fanelli
produzione Madame Rebinè
con il sostegno di Barabao Teatro, Carichi Sospesi e Accademia Perduta/Romagna Teatri
per sapere di più sulla compagnia https://www.madamerebine.com

Sala Dom Franc Močnik – via San Giovanni 12

mercoledì 31 agosto ore 19.00

dai 9 anni in su

Eutopia

Spettatrici e spettatori a tavolino, coinvolti in un’esperienza ludica e multisensoriale sui grandi temi della terra e della natura. Questo è Eutopia, lo spettacolo della compagnia svizzera Trickster℗ che nasce dal desiderio di esplorare un diverso paradigma del “fare insieme”, andando alla ricerca di risposte a domande che riguardano la collettività. Come vivere insieme dopo tutti questi mesi di isolamento? Come coesistere con la pluralità delle forme in natura, senza danneggiarla e senza negare il nostro “essere umani”? Eutopia coinvolge i partecipanti, li interroga e li rende partecipi delle storie che scaturiscono dalle loro azioni. L’atto collettivo diventa così strumento per delineare mondi possibili, che mettano al centro narrazioni e visioni per ricomporre una frastagliata geografia in continua trasformazione. In Eutopia la compagnia Trickster℗ coniuga performance, installazione e game design, trascinando il pubblico in uno spettacolo coinvolgente e dal finale sempre diverso e inaspettato.

 

ENG Members of the audience at a table are involved in a ludical, multisensorial experience regarding the earth’s and nature’s great issues. Eutopia is a show by Swiss theatre company Trickster℗ which was born from the desire to explore a different paradigm of the idea of “building together, seeking out the answers to questions concerning the collectivity. How do we get back to togetherness after all these months spent in isolation? How coexist with the plurality of shapes found in nature, without damaging it and without disowning “being humans”? Eutopia involves the participants, interrogating them and making them part of the stories that originate from their actions. In this way, collective action becomes the tool to design possible worlds that set narrations and visions at their heart and to recompose a jagged geography that continually changes. With Eutopia Trickster℗ conjugates performance, installation and game design, alluring the audience into an involving show that always ends in different and unexpected ways.

Informazioni: prenotazione per max 18 persone a replica, in italiano (o in inglese)

Informations: reservations maximum of 18 people for play, italian (or english )

Trickster Teatro (Svizzera)
Concetto e realizzazione Cristina Galbiati & Ilija Luginbühl
Collaborazione artistica Simona Gonella, Yves Regenass
Collaborazione al game design Pietro Polsinelli | Spazio sonoro originale Zeno Gabaglio Mastering Lara Persia – Lemura Recording Studio
Occhio esterno Martina Mutzner
Assistenza e collaborazione alla costruzione Arianna Bianconi Grafica e consulenza all’allestimento Studio CCRZ
Foto e trailer Giulia Lenzi Produzione Trickster-p LAC Lugano Arte e Cultura
Co-produzione Theater Chur ROXY Birsfelden Südpol Luzern TAK Theater Liechtenstein FOG Triennale Milano Performing Arts
Residenza di creazione Le Grütli – Centre de production et de diffusion des Arts vivants
Con il sostegno di Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura DECS Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos Città di Lugano per sapere di più sulla compagnia https://trickster-p.ch/

Casa Krainer , via Rastello 43

giovedì 1 settembre ore 17.00

dai 10 anni in su

non SONO NELL’ORCO

L’esperienza di cui narra il libretto non SONO NELL’ORCO nasce a Monaco di Baviera allo Stadtmuseum. Una sala del museo è stata, per Bettini e Molnár, il cantiere di scrittura scenica dello spettacolo Le radici di Kaspar, dove alcuni personaggi hanno visto la luce e certe intuizioni hanno preso forma. Lo spazio museale, raccogliendo le tracce materiche della ricerca svolta durante l’allestimento, divenne un’esposizione. Fatalmente il Museo, alla fine delle repliche dello spettacolo ne volle acquisire i materiali. I sei burattini e le scenografie sono ora custoditi allo Stadtmuseum di Monaco. L’edizione tedesca di questo libretto, in forma di fumetto, si proponeva come un catalogo “sui generis”, che portasse le tracce delle diverse fasi del rapporto creativo tra i due artisti e il Museo.
La presentazione di questa Seconda Edizione del libro, abbinata all’esposizione di alcuni materiali e alla narrazione dei due autori, è nata con l’intento di condividere con il pubblico italiano questa ricca e variegata esperienza, e desidera essere una piccola riflessione sulla caducità, sull’arte effimera del teatro, su quello che scivola nell’oblio e quello che resta e genera altre forme.

 

ENG It is not a show but rather a theatrical representation of the namesake graphic novel by authors Francesca Bettini and Gyula Molnár. The experience narrated in the book NON SONO NELL’ORCO germinated at the Munich Stadtmuseum where one hall was for Bettini and Molnár the stage-writing workshop for Le radici di Kaspar. On this occasion, some characters were created, and intuitions took shape in the form of a publication. The presentation of the Second Edition, paired with an exhibition of some of the materials used and the narration of the two authors, wishes to offer a reflection on transience, on the ephemeral art of theatre, on what falls into oblivion and what remains and generates other forms of art.

 

Informazioni: prenotazione per max 15 persone a replica

 

informations: max 15 people for play

di e con Francesca Bettini e Gyula Molnár

con il sostegno della Fondazione Tito Balestra di Longiano
produttore del libro nell’edizione italiana: Raffaele d’Alessandro

Casa Krainer (via Rastello 43)

giovedì 01 settembre ore 18.00

dai 15 anni in su

Tarzan

Tarzan delle scimmie, quello dei venticinque romanzi di Edgar Rice Burroughs, appena vede Jane si innamora di lei. Per lei rinnega secoli di oscuro e lontano passato, abbandona la sua caverna di uomo primitivo e il gonnellino di antilope, e si precipita a Baltimora per chiederla in moglie. Ma gli va male.
Qui inizia il nostro racconto. Tarzan decide di tornare nella sua foresta. Ma, di nuovo, qualcosa non va. Tutto non va. Però Tarzan non se ne accorge e si aspetta da un momento all’altro di essere di nuovo riconosciuto Re.
Finalmente la foresta gli risponde, la grande scimmia Kala, sua madre adottiva ormai morta, gli risponde, Cita gli risponde. Lo travolgono con risposte emozionanti, vivaci, colorate: troppo? Sì, alcune sembrano troppo colorate.
Toccherà a lui scoprire la realtà, da solo, dopo aver fatto una scelta libera. Libertà inevitabile per un uomo, che però Tarzan avrebbe tanto voluto evitare.

ENG Tarzan, the protagonist of twenty-five adventure novels by Edgar Rice Burroughs, falls in love with Jane as soon as he sees her. He disavows centuries of dark, distant past, leaves his primitive cave and suede loincloth, and travels all the way to Baltimora to ask her hand in marriage. But he is in for a disappointment!
This is where our story begins. Tarzan decides to return to his forest. But again, something goes wrong. Everything goes wrong. Tarzan, however, does not realise it and expects to be once again hailed King.
Finally, the forest responds; his now dead adoptive ape mother, Kala, responds; Cheetah responds. He is overwhelmed by lively, emotional and very colourful responses: perhaps too colourful? Indeed, some responses are too colourful.
He will have to find out what is real and what is not, on his own, after making a free choice: inevitable freedom for a human, which Tarzan would have preferred to avoid.

Informazioni: prenotazione per max 20 persone

Informations: reservation for max 20 people

di e con Claudio Montagna

SNG- Slovensko Narodno gledališče Nova Gorica

giovedì 01 settembre  ore 19.00

dai 16 anni in su

Book is a Book is a Book

I libri, oggetti affascinanti e misteriosi, aprono finestre su altri mondi e consentono di viaggiare nel tempo e nello spazio. Questa considerazione è stata il punto di partenza per l’elaborazione dello spettacolo Book is a Book is a Book della compagnia Trickster℗ che, dopo alcuni lavori sull’utilizzo di spazi scenici alternativi, ha fatto diventare il libro stesso uno spazio da esplorare. Nasce così una performance in cui lo spettatore, munito di auricolari, si muove tra le pagine di un percorso, un vero e proprio viaggio fatto di immagini, parole, suoni. Esplorare il libro in sincrono con l’audio, immergersi nelle atmosfere sonore che crea, mentre intorno lo spazio reale muta e si fa più scuro o più chiaro, diventano quindi azioni uniche che ci connettono da vicino con quei momenti, sempre più rari, in cui spazio e tempo si dilatano e la nostra mente si concede al piacere dell’immaginazione. In un momento storico che sembra privilegiare i grandi numeri, Trickster℗ rivendica la convinzione che l’incontro con la proposta artistica debba essere innanzitutto immersiva e personale.

ENG Books are fascinating and mysterious objects like open windows to other worlds, allowing readers to travel through time and space. This consideration was the starting point of the creation of Book to Book by the Trickster ℗ theatre company. After focusing on using alternative stage spaces, they have turned the book itself into a space to be explored. The result is a unique performance where the members of the audience are provided with earphones and follow an itinerary among the pages, a veritable journey made of images, words, and sounds. To explore the book in real-time aided by sound, to become immersed in the atmosphere it creates, while the all around everything changes to dark or bright, becomes a series of actions that deeply connect the audience with those increasingly rare moments in which space and time expand and cause our mind to appreciate the pleasure of imagination. In a moment in history that seems to favour large numbers, Trickster℗ pursues the conviction that the encounter with art must, above all, be immersive and personal.

Informazioni: prenotazione per 28 persone a replica, in inglese (o in italiano)

Informations: reservation for 28 people for play, in english (or italian)

Trickster Teatro (Svizzera)
Concetto e realizzazione Cristina Galbiati & Ilija Luginbühl
Voce Gabriella Sacco (versione italiana e inglese)
Dorit Ehlers (versione tedesca) Liliane Hodel (versione francese)
Dramaturg Simona Gonella
Collaborazione artistica Yves Regenass
Spazio sonoro Zeno Gabaglio
Editing and mixing Lara Persia – Lemura Recording Studio
Progetto grafico Studio CCRZ
Assistenza e illustrazioni Arianna Bianconi
Implementazione informatica Roberto Mucchiut
Trailer Giulia Lenzi
Produzione Trickster-p , LAC Lugano Arte e Cultura
Co-produzione far° Nyon; Theater Chur ; ROXY Birsfelden; TAK Theater Liechtenstein;
BLICKWECHSEL – Festival am Puppentheater Magdeburg; FOG Triennale Milano Performing Arts
Con il sostegno di
Pro Helvetia – Fondazione svizzera per la cultura
DECS Repubblica e Cantone Ticino – Fondo Swisslos
Municipio di Novazzano
Fachausschuss Tanz & Theater BS/BL
Kulturförderung Kanton Graubünden / Swisslos
Percento culturale Migros
Fonds culturel de la Société Suisse des Auteurs (SSA)
Landis & Gyr Stiftung
Stiftung Dr. Valentin Malamoud
Schweizerische Stiftung für den Doron Preis
Boner Stiftung für Kunst und Kultur
Fondazione Winterhalter
Anny Casty-Sprecher Stiftung
per sapere di più sulla compagnia https://trickster-p.ch/

Sala Incontro, via Veniero 1, borgo San Rocco

giovedì 01 Settembre 20.00

dai 13 anni in su

Relazioni Necessarie

Lo spettacolo nasce dalla necessità di parlare di famiglia in chiave ironica, senza banalizzare o semplificare le dinamiche che in essa si instaurano, ma guardandole con interrogativi e senso critico.
In scena, un grande e polveroso Album di Famiglia, riproposto in versione libro Pop Up, con le sue fotografie che prendono vita e si animano attraverso l’utilizzo di sagome e figure di carta. La protagonista è Matilda, una giovane ragazza che racconta le vicende della sua famiglia di origine, del suo diventare grande tra vicissitudini e abitudini che si ripetono in mezzo a vizi, manie e imposizioni dettate da una società che si nutre di luoghi comuni, convenzioni e stereotipi.
In Relazioni necessarie ci si può riconoscere e accogliere parole importanti come “dipendenza”, “dolore” o “relazioni” e riflettere su azioni che ci vedono protagonisti ogni giorno all’interno delle nostre o altrui famiglie. Sta infine sempre a noi osservare le dinamiche e riconoscerle. Per prendere distanza o restare, allontanarci o ritornare. A volte anche perdonare.

ENG Relazioni necessarie (Necessary Relations) stems from the need to speak about family with an ironic twist, without debasing and trivialising its internal dynamics but, on the contrary, questioning and examining them with a critical eye.
On the scene, there is a large, dusty Family Album in a pop-up version with photographs that come to life through paper shapes and figures. The protagonist, Matilda, is a young girl who recounts her family’s vicissitudes. She tells us about her growing up with traditions and customs affected by habits, obsessions, and impositions of a society that feeds on conventions, common places, and stereotypes.
In Relazioni neccessarie, one can perceive and grasp the importance of some words like “dependency”, “pain”, and “relations”, and reflect on the actions and attitudes that we as protagonists adopt every day in our families and families close to us. It is our responsibility to observe the dynamics and recognise them, to distance ourselves or remain, draw away or return. And sometimes forgive.

Spettacolo realizzato nell’ambito di Progetto Cantiere 2020- 2021.
Il progetto promuove un percorso di accompagnamento alla produzione per giovani artisti e compagnie di Teatro di Figura nazionali ed europee, attraverso residenze teatrali e seminari.
Il CTA è partner del progetto assieme alla Compagnia Controluce Teatro d’Ombre (Torino), alla  Compagnia Is Mascareddas (Cagliari), al Teatro del Buratto (Milano), all’Ass. Micromacro (Parma) e al Teatro del Drago (Ravenna).

 

The show was created within the Progetto Cantiere 2020- 2021.
The project aims to accompany and support young artists and national and European Figure Theatre through theatre residencies and seminars.
CTA is partner in the project together with Compagnia Controluce Teatro d’Ombre (Turin), Compagnia Is Mascareddas (Cagliari), Teatro del Buratto (Milan), Ass. Micromacro (Parma), and Teatro del Drago (Ravenna).

 

Ideazione e interpretazione Valentina Lisi
Regia, ideazione e cura dell’animazione Nadia Milani
Scene e sagome Valentina Lisi
Drammaturgia Nadia Milani e Valentina Lisi
Voci Arianna Aramo, Roberto Baruffini, Fernanda Caselli, Miriam Costamagna,
Patrizia Favaron, Andrea Lopez Nunes, Rosa Maniscalco, Giuseppina Meucci
Sguardo esterno: Beatrice Baruffini
Con il sostegno di Officine CAOS, Torino
per sapere di più sulla compagnia https://lizardcartoontheatre.wordpress.com/

SNG- Slovensko Narodno Gledališče Nova Gorica

giovedì 01 Settembre  ore 21:00

 dai 16 anni in su

Book is a book is a book.

Trickster Teatro (Svizzera)

informazioni:prenotazione per max 28 persone a replica, in italiano o in inglese

Sala Dom Franc Močnik – via San Giovanni 12

venerdì 02 Settembre ore 17:00

dai 9 anni in su

Eutopia

Trickster Teatro (Svizzera)

informazioni: prenotazioni per 18 persone a replica in italiano (o in inglese)

Kulturni Dom, Gorizia

venerdì 02 Settembre ore 18.00 e ore 21.00

dai 6 anni in su, senza parole

Dal vivo!

In uno spazio che funge da officina-laboratorio, Philippe Lefebvre, immerso nella penombra, cerca di ridar vita ai materiali inutilizzati, accumulati negli anni: utensili da cucina, stoviglie, candelieri, piccoli impianti meccanici, dimmer a manovella, lenti, specchi e diapositive che si animano…
Un dispositivo teatrale di una ventina di piccole macchine di proiezione che, attraverso la poesia della loro meccanica autonoma, trasformano oggetti in immagini in movimento. Senza filtri tecnologici, con solo luce e movimento. Ogni riflesso, ogni trasparenza, ogni ombra o rifrazione della luce diventa la componente di dipinti animati di cui il pubblico è spettatore e autore. Ascoltando il rumore dei motori, secondo le variazioni di luce, il pubblico crea infatti la propria storia in un avanti e indietro tra ciò che è acceso e ciò che è proiettato. Le particelle di luce alimentano un paesaggio in perenne costruzione.
Questo lavoro sull’espressione della luce e dell’ombra è stato avviato nel 2005 con un’installazione commissionata dalla Channel/Scène Nationale de Calais per i bambini.

 

ENG Immersed in the dim light in a space that serves as a lab workshop, Philippe Lefebvre tries to restore life to the objects collected over the years: old kitchen utensils, tableware, candlesticks, little mechanical devices, a crank-operated dimmer, lenses, mirrors and slides that come to life…
A stage device composed of twenty little projectors transforms the objects on stage into moving images through the poetry of their mechanics, without sophisticated technology with only light and movement. Every reflection, every transparency, every shadow or refraction of the light becomes a component of the animated paintings of which the audience is both author and spectator. By listening to the hum of the projectors and following the light variations, the audience creates a story that goes to and fro between what is on stage and what is projected. The particles of light generate an ever-evolving scene.
This work on the expression of light and shadow began in 2005 with an installation commissioned by Channel/Scenes Nationale de Calais for children.

Flop/Philippe Lefebvre (Francia)
UNE C O-PRODUCTION :
Le Channel, Scène Nationale de Calais,
A.T.H. Associés / Lili Désastres.
per sapere di più sulla compagnia https://www.floplefebvre.fr/

Casa Krainer, via Rastello 43

venerdì 02 Settembre ore 18.30

dai 10 anni in su

Presentazione teatrale del libro a fumetti “non SONO NELL’ORCO”

di e con Francesca Bettini e Gyula Molnár

informazioni:prenotazioni per max 15 persone

Piazza Vittoria, Gorizia e in contemporanea da Delpinova ulica, Nova Gorica

venerdi 02 Settembre ore 19.00

per tutti

Festival GOtropolis / KD Teater na konfini. passeggiata transfrontaliera con le giraffe (pupazzi giganti).

per saperne di più
http://www.tnk.si/gotropolis/

Casa Krainer (via Rastello 43)

venerdì 02 Settembre ore 19.30

dai 15 anni in su

Silos

un omaggio a Pasolini attraverso la ricerca di un giovane nell’anno 2099
“Mi chiamo Daniel e sono del novantanove. Duemila e novantanove… Io questo Pasolini non lo trovo da nessuna parte. Probabilmente è finito nei silos. Là dentro infatti stanno ammucchiate da anni tutte quelle inutili scritture di righe brevi, lunghe e le pagine piene. Di sicuro dovrò andare a cercare là.”
Inizia così un percorso che conduce un ragazzo poco più che ventenne, tormentato come lo sono i suoi coetanei, a scoprire il modo di trasformare il tormento in bellezza, e la bellezza in salvezza.
Grazie a una bellissima giovane donna (Mnemosine, la dea della memoria e madre delle muse) Daniel scopre Pier Paolo Pasolini e questa rivelazione lo sconvolge. La sincerità, il desiderio di assoluto, l’amare sconfinato, il saper tradurre ogni tormento in estasi di parole, il gridare con immagini e racconti la sua fede nei valori e l’odio per l’ipocrisia del giovane autore, fanno scoprire a Daniel un modo di vivere e di pensare che nemmeno immaginava. Nel 2099, infatti, non si mira che a produttività, velocità e certezza e non c’è spazio per la vastità delle idee, per il dubbio o per le alternative.

ENG A homage to Pasolini through research carried out in 2099 by a young man in his early twenties “My name is Daniel, and I was born in ninety-nine. Twenty ninety-nine…I can’t find this Pasolini guy anywhere. He has probably ended up in the silos. Indeed, they are filled with piles of useless sheets of paper filled with words, short verses and long lines. And, of course, I will have to seek there.”
And so begins a journey that leads the distressed young man, just like his peers, to discover a way to transform afflictions into beauty and beauty into salvation.
Daniel discovers Pier Paolo Pasolini thanks to a beautiful young woman (Mnemosyne, the goddess of the memory and mother of the muses), and this relationship overwhelms him. Sincerity, desire for the absolute, unlimited love, being able to translate each affliction into an ecstasy of words, and still, screaming through images and telling stories of trust in human values and hate for the young author’s hypocrisy help Daniel discover a way of life he never imagined before. Indeed, in 2099, people only aim at productivity, speed and stability, and there is no room for many ideas, doubts or alternatives.

informazioni: prenotazione per max 20 persone

information: reservation for max 20 people

di e con Claudio Montagna
una produzione CTA – Gorizia

Casa Krainer (via Rastello 43)

sabato 03 Settembre ore 18.00

dai 15 anni in su

Tarzan

di e con Claudio Montagna

informazioni:prenotazione per max 20 persone

Kulturni Dom, Gorizia

sabato 3 settembre ore 19:30

Dai 12 anni in su

M.A.R.

In M.A.R si parla di memoria non solo come elemento formato dalle esperienze personali di ogni singolo, ma come piccoli frammenti di esperienze che ci circondano: la memoria dei propri antenati, della società e anche quella che abita gli spazi che frequentiamo.
Sul palco s’intrecciano due storie: la vita di una casa, con un secolo di storia sociale, familiare ed economica e una riflessione tecnico-poetica sugli spazi e sul loro significato. Lo spettacolo propone quindi un viaggio attraverso materiali come legno, carta, fotografie, utensili di uso quotidiano, disegni che, insieme a un esercizio corporeo di movimenti precisi, costruiscono uno spazio di pensiero in continuo movimento.
Definito pezzo teatrale d’autore, M.A.R esplora la manipolazione degli oggetti attraverso un lavoro coreografico del corpo con i materiali di lavoro; oggetti raccolti tutti attorno alla costruzione di uno spazio specifico: la casa. E poi le voci di chi ha voluto ricordare e condividere la propria storia per portarla al presente.

 

ENG M.A.R speaks of memory not only as something formed by the experiences of every single person but more like little fragments of experiences that exist all around us: memories of our ancestors, of society and of every space we occupy.
Two stories unfold and intertwine on stage: the life of a house and its century-old social, family and economic history, and the technical-poetical reflections on spaces and their meaning. The show offers a journey through materials like wood, paper, photographs, drawings and everyday tools, which, accompanied by distinct movements, create an entity of an ever-moving space of thought.
Dubbed an author’s theatrical piece, M.A.R explores the manipulation of the objects on stage using body choreography. These objects collectively contribute to constructing a specific space: a home. And then, the voices of those who want to remember and share their own history bringing it to the present.

informazioni:prenotazione per max 40 persone, in italiano

 

informations:reservations for max 40 people, italian

 

Andrea Diaz Reboredo (Spagna)
Di e con Andrea Díaz Reboredo
occhio esterno Xavier Bobés Solá
costruzione oggetti Andrea&Pablo Reboredo(s)
Musiche di Dani Leon
Distribuzione Ikebanah Artes Escénicas
Per sapere di più della compagnia http://andreadiazreboredo.com

SNG – Slovensko Narodno Gledališče Nova Gorica

sabato 3 settembre ore 20:30

dai 15 anni in su

Book is a book is a book

Trickster Teatro (Svizzera)

informazioni: prenotazioni per max 28 persone, in italiano o in inglese

Sala Dom Franc Močnik – via San Giovanni 12

domenica 4 settembre ore 17:00

dai 9 anni in su

Eutopia

Trickster Teatro (Svizzera)

informazioni: prenotazioni per 18 persone a replica, in italiano o in inglese

informations: for 18 persone for play, in italian o in english

Kulturni Dom, Gorizia

domenica 4 settembre ore 18:30

dai 15 anni in su

Exit

C’era una volta…il silenzio.
Uno spazio vuoto, sei leggii e sei musicisti che sono anche attori, burattinai e cantanti. E poi un candeliere, una bambola, della carta e dei giocattoli.
Signore e signori, ecco a voi Exit!
Arriva a Gorizia in prima assoluta la nuova produzione di Studio Damùza & Fekete Seretlek di Praga realizzata espressamente per il progetto europeo Puppet & Design.
Exit è cabaret, è musica folk elettronica dal vivo, è suoni, tanti suoni, di materiali diversi.
Ogni oggetto ha il suo ruolo musicale ed è strumento sonoro che trova un senso in questo bizzarro contesto; ogni elemento ha una composizione basata su frammenti tratti dai racconti brevi di Andersen. Le immagini sono interpretate attraverso il suono degli oggetti

ENG There was once…silence.
An empty space, six music stands and six musicians who are also the actors, puppeteers and singers. And then, a candlestick, a doll, some paper and a couple of toys.
Ladies and Gentlemen, here’s to you, Exit!
The new production by Studio Damùza & Fekete Seretlek from Prague will premiere in Gorizia. The show was specifically created for the European project Puppet & Design.
Exit is a cabaret and live electronic folk music with sounds and noises made by a variety of materials.
Every object has its own musical role as an instrument which makes sense within the bizarre context; each element has a composition based on fragments from Andersen’s stories. The sounds of the objects interpret the images.

informazioni: senza parole

informations: without words

Fekete Seretlek & Studio Damúza (Rep. Ceca)
Regia Matija Solce
Musica Matija Solce, Ivo Sedláček and Fekete Seretlek
Set design Jana Nunčič, Matija Solce, Jiří N. Jelínek
protagonisti Anna Bubníková, Pavol Smolarik, Jan Meduna, Ivo Sedláček, Jiří N. Jelínek, Matija Solce
Produzione Studio Damúza and Art Frame Palac Akropolis
Per sapere di più delle compagnie https://damuza.czhttp://feketeseretlek.cz

Casa Krainer (via Rastello 43)

domenica 4 settembre ore 19:30

dai 15 anni in su

Silos

di e con Claudio Montagna

informazioni:prenotazione per max 20 persone

Informazioni e prenotazioni telefoniche da lunedì 22 agosto 2022
tel 3351753049
Dalle 10:00 alle 13:00 e dalle 15:00 alle 18:30
Biglietto intero 8€
Ridotto 6€ (under 25 – over 65)
Il gran ventriloquini ingresso libero
non SONO NELL’ORCO ingresso gratuito su prenotazione