What I am, What I was
Workshop di arti plastiche

17 e 24 maggio 2021

dal 7 al 11 giugno  2021

luogo Padova, Atelier, via Luigi Pastro 7
conduttori Antonio Panzuto e Miguel Leiro

L’autoritratto è un prodotto della memoria e dell’immaginazione.
Nello specchio, nella fotografia o semplicemente nel momento in cui ci preoccupiamo di apparire in un
certo modo, per tutti è assai complesso presentarci al mondo e fare i conti con la nostra immagine.
Si tratta concretamente di dare un’immagine, un volto e spazio alla nostra identità.
Guardarsi allo specchio per un accesso previlegiato alla propria anima.
Guardiamoci allo specchio senza lo specchio e guardando gli altri.
Vorrei usare queste differenze e osare il paradosso dell’immaginazione per costruire forme non spiegabili.
Utilizzare la tecnica per invertire la logica del funzionamento.
Dominare il lato nascosto delle cose, per studiarne il lato ironico e surreale.
Giocare con la potenzialità del caso.
Partire dalla forma, dall’estetica e dal design di un “nostro” oggetto, per trasformarlo.
Trovare la lucidità di un’intuizione per dominarla coscientemente.
Tracciare una linea che costruisce noi stessi e si immerge in un campo non scientifico.
Faremo il nostro ritratto con oggetti presenti nelle nostre vite,
consumati, sporcati, nati e determinati per fare dell’altro, anche senza significato ma corrotti dal nostro
vissuto.
Ognuno di noi è diverso da un altro per piccolissime caratteristiche e per mille piccole meravigliose
differenze.
La postura del corpo, le pause del volto, i lampi degli occhi, il corredo degli oggetti: questo è l’esercizio di
lettura che va direttamente all’origine dell’Io.
“Ogni pittore dipinge sé stesso”: si diceva già nel Rinascimento.
Un buon ritratto deve rubare l’anima.
L’autoritratto è un racconto autobiografico, esplora il privato, lo stato mentale e le reazioni alla vita.
Assai più del ritratto, l’autoritratto affronta il nodo dell’indagine sulla propria identità.
L’autoritratto è un invito a tornare a guardarsi per poi riguardare l’universo.
È una confessione, un’interrogazione, un’occasione.
È allegoria ed emblema,
racconto e menzogna.
Può essere finzione assoluta o verità inconscia. Antonio Panzuto

Ecco i ritratti dei partecipanti al Workshop

El disequilibrio,

Fabio Correa, Bogotà

Andreas Kurrus, Gengenbach (Germania)

Nicholas Breda, Italia

Josè Ramon Fernandez , Colombia

di Miheret Michelon

Riccardo Barichella, Italia

Elisa Bagni, Italia

Damian Calin Vladut

Maya Monticelli, Italia

Anja Facchinetti, Italia

Roberta Annechino, Germania

Camilla Rossetto